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Accordo tra MANN e Ermitage nel segno di Canova

Arriveranno in prestito sei capolavori del grande scultore neoclassico dal Museo di San Pietroburgo al  Museo archeologico nazionale di Napoli in occasione dell’esposizione prevista per marzo 2009 dedicata al rapporto tra Canova e l’antico  NAPOLI  - Si intitola"Canova e l'antico" la mostra prevista per marzo 2019 al MANN di Napoli. Per questa occasionel'Archeologico di Napoli rafforza il suo legame con uno dei musei più importanti al mondo. La scorsa settimana si è svolto un incontro a Napoli tra il direttore del museo statale russo, Mikhail Piotrovsky e il direttore del Museo archeologico nazionale di Napoli,  Paolo Giulierini. L'incontro tra i due protagonisti della cultura russa e italiana ha consentito di parlare di patrimoni d’arte e storia e di grandi musei, di ruolo delle Istituzioni museali nella società attuale e strategie future, ma anche di collaborazioni internazionali e grandi eventi.  L’Ermitage presterà al Mann sei capolavori di Canova. Si tratta di un prestito straordinario sia per il numero che per l'importanza delle opere. Le opere sono il Genio della morte, scolpito dalle 1798-1805, la Danzatrice, datata 1811 1812, l'Ebe stante (1800 1805), l'Amorino alato del 1797, il gruppo marmoreo di Amore e Psiche e le Tre grazie, simbolo universale di bellezza. Dall'Ermitage arriveranno inoltre una statua romana, Ermafrodito dormiente (III-I secolo avanti Cristo) e il gruppo bronzeo di Ercole e Lica.  Ma non è tutto. I due musei, infatti, stanno preparando sempre per il 2019, insieme alla Soprintendenza di Pompei, una grande mostra a San Pietroburgo dedicata alla città romana seppellita dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.c. ...

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